Cause più frequenti di vomito, segni di disidratazione e rimedi antiemetici efficaci
Nei bambini come negli adulti il vomito si definisce come l’emissione a getto dalla bocca del contenuto gastro-duodenale.
Può diventare un’urgenza qualora sia tanto frequente da provocare disidratazione.
Viene definito acuto quando si presenta in modo improvviso, inatteso e intenso, tendendo ad abbattere il bambino.
Quale sia la causa del vomito deve essere pensiero del pediatra più che del genitore, che dovrebbe, piuttosto, preoccuparsi di cogliere la presenza degli eventuali segnali d’allarme (vedi avanti) e stabilire col pediatra la necessità di farmaci antiemetci (anti-vomito).
Cause di vomito nei bambini
A seguire alcune tra le più frequenti cause di vomito nei bambini:
Gastroenterite acuta
E’ la causa più frequente di vomito nei bambini (quella a cui si pensa per prima); si accompagna solitamente anche diarrea e, non sempre, febbre.
Acetonemia
Il vomito acetonemico è un’altra condizione piuttosto frequente in pediatria: l’acetone è una sostanza che si accumula nel sangue in condizioni di digiuno protratto e disidratazione.
Tale sostanza genera nausea e vomito, impedendo al bimbo di alimentarsi e bere: si innesca dunque un circolo vizioso che talora è necessario interrompere con idratazione in flebo.
Altre cause di vomito nei bambini
Qui di seguito vi elenco altre cause più o meno gravi di vomito nei bambini, ognuna meritevole di un articolo dedicato che scriverò a breve (segui la mia pagina Facebook ilPediatraSpiega per aggiornamenti):
- Cinetosi (mal d’auto, mal di mare)
- Tossinfezioni alimentari (cibi avariati/contaminati)
- Infezioni delle vie urinarie
- Meningite
- Invaginazione o Volvolo Intestinale
- Appendicite
- Otite (ebbene sì!)
- Intolleranze alimentari
- Reflusso gastroesofageo
- Malattie metaboliche
Vomito bambini: quando allarmarsi?
Il vomito deve allarmare il genitore in presenza di segni di disidratazione e/o segni di malattia grave. Ecco a voi un elenco sintetico-orientativo:
Segni di disidratazione
- Bocca e lingua asciutte
- Occhi alonati/infossati
- Pianto senza lacrime
- Urina poco
- Tempo di riempimento capillare superiore a 3 secondi
- Il riempimento capillare si valuta esercitando pressione con un dito sul letto ungueale, sui polpastrelli o sul palmo delle mani del bambino affinché sbiadisca e vedendo quanto tempo ci mette a ricolorarsi di rosa/rosso: se impiega 3 secondi o più, allora c’è disidratazione
- Tener presente inoltre che vi è maggior rischio di disidratazione se:
- il bimbo è piccolo
- molti episodi di vomito ravvicinati (più episodi in un’ora)
- vomita spontaneamente anche quando non beve ne si alimenta
- capacità di bere ridotta
- coesiste diarrea
- coesiste febbre
Segni di malattia grave
- Vomito ematico, biliare o fecaloide
- Dolore addominale fisso e ingravescente (senza mai pause libere da dolore)
- Alvo chiuso (non fa cacca ne puzzette)
- Cefalea intensa
- Disturbi visivi
- Alterazioni neurologiche (difficoltà a restar sveglio, disturbi motori o sensitivi, difficoltà nel linguaggio)
In presenza di tali segnali d’allarme:
- Bisogna far visitare quanto prima il bambino da un pediatra.
In assenza di tali segnali d’allarme:
- Se il vomito non è eccessivo, può essere accordato col proprio pediatra un tentativo di reidratazione a casa con soluzioni reidratanti orali (es: Prereid, Dicodral, Idravita etc) da somministrare a sorsetti ogni 5 minuti
- assicurarsi che beva almeno 40-50 ml pro kg in 4-6 ore (es: se pesa 12 kg, dovrebbe bere 480-600 ml)
- Se il vomito diventa invece eccessivo inficiando l’idratazione orale del bambino:
- un’unica dose di Ondansetron (es: Zofran), discutendone col pediatra che ne valuti eventuali controindicazioni, interrompe spesso il vomito quasi istantaneamente consentendo la reidratazione orale
- leggi anche – Come fermare il vomito? Quali farmaci antiemetici?
- Se vi è fallimento della reidratazione orale, è imperativo andare in pronto soccorso ove si procederà alla reidratazione per via endovenosa (flebo).
- un’alternativa alla flebo è la reidratazione con sondino nasogastrico: tale modalità sarebbe raccomandabile in prima battuta poiché è meno invasiva rispetto alla flebo.
- il motivo per cui viene poco utilizzata in Italia è che il posizionamento del sondino viene percepito dalla maggioranza dei genitori come atto più invasivo rispetto all’incannulamento venoso.
Rimedi per il vomito (farmaci antiemetici)
Allorché il vomito sia eccessivo, il pediatra potrebbe ritenere opportuno utilizzare presidii che lo fermino.
Ondansetron (es: Zofran)
Il farmaco più efficace per bloccare il vomito è l’ondansetron (es: Zofran). E’ stupefacente come un’unica dose di tale farmaco funzioni quasi da interruttore per il vomito.
- Non è raccomandabile sotto gli 8 kg e sotto i 6 mesi di vita
- La posologia è 0,15 mg/kg/dose
E’ quindi possibile stilare il seguente schema basato sulle formulazioni più pratiche in pediatria (fiale, sciroppo e compresse orosolubili – le supposte esistono solo da 16 mg risultando inadatte nei bambini).
Per leggere interamente la seguente Tabella Dosaggio Zofran scrollala con l’indice verso la tua destra:
PESO | Zofran fiale 4mg (intramuscolo) | Zofran sciroppo 4mg/5 ml (per bocca* | Zofran cpr orosolubili 4mg e 8 mg (per bocca)* |
8 – 15 kg | 2 mg (mezza fiala) | 2,5 ml | 2 mg (mezza compressa) |
15 – 30 kg | 4 mg (1 fiala) | 5 ml | 4 mg (1 compresa) |
30 – 60 kg | 6 mg (1 fiala e mezzo) | 7,5 ml | 6 mg (1 compressa e mezzo) |
oltre 60 kg | 8 mg (2 fiale) | 10 ml | 8 mg (1 compressa da 8) |
Nonostante l’Ondansetron nasca per gestire il vomito post-chemio e post-operatorio, diversi studi lo suggeriscono attualmente anche per il vomito gastroenterico. Leggi l’articolo dedicato per maggiori info.
Domperidone (es: Peridon)
Prodotti a base di domperidone (es: Peridon, Motilium…) sono stati usati per anni nel trattamento del vomito gastroenterico nei bambini pur senza grandi evidenze di efficacia.
Di recente si è visto che presenta un profilo di raro rischio cardiaco analogo dell’Ondansetron (anzi maggiore! così come alcuni comuni antibiotici! Vedi elenco farmaci che allungano il QT cardiaco).
Il problema è che però sono molto meno efficaci dell’Ondansetron, e quindi caduti in disuso.
Prodotti a base di Zenzero
I prodotti a base di zenzero (es: Novoprox, Cliazenz, Nausil, Coligen…) presentano un ottimo profilo di sicurezza ma non sono efficaci quanto l’Ondansetron nel vomito gastroenterico.
Risultati migliori si ottengono invece nel vomito da cinetosi (mal d’auto o mal di mare).
Vengono talora utilizzati con risultati variabili e attualmente in assenza di chiare evidenze di efficacia anche nelle forme gastroenteriche acute.
Foto di Nina Garman da Pixabay
Per approfondimenti e bibliografia leggi anche:
https://ilpediatraspiega.it/come-fermare-il-vomito-quali-farmaci-antivomito/
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