Tachipirina e bambini: l’hai appena data e ti chiedi tra quanto tempo rimisurare la febbre…
Saper usare la Tachipirina nei bambini e conoscerne i tempi di assorbimento in relazione alle varie vie di somministrazione è fondamentale.
Vuoi una risposta breve, netta e precisa? Bene: per ora posso dirti che il paracetamolo fa effetto mediamente entro 30-60 minuti.
E posso anche dirti che molto dipende dalla via di somministrazione: per bocca, a sciroppo o a gocce, è di certo più rapido che a supposta!
Così come per via endovena (es: Perfalgan) fa effetto in 5-10 minuti!
E molto dipende anche dal grado di assorbimento del farmaco che otteniamo. Di certo la via rettale (supposta) è quella dall’assorbimento più aleatorio e capriccioso.
Basta infatti che il piccolo abbia un po’ di feci in retto (stitico!) o al contrario abbia diarrea perchè l’assorbimento della supposta diventi imprevedibile.
O basta che banalmente la “sputi” fuori dal culetto inavvertitamente con una scorreggina e la dose è persa (e magari manco ce ne accorgiamo!).
Conosciamo meglio il paracetamolo
Il paracetamolo (es: Tachipirina) è un farmaco che di certo merita di essere conosciuto dai genitori poichè, che sia per febbre o per dolore, quasi tutti i bambini prima o poi lo assumono.
Chiamato anche col nome di acetaminofene, ha infatti un effetto sia antipiretico (antifebbrile) che antidolorifico.
A differenza del cugino ibuprofene (es: Nurofen, Momentikid), il paracetamolo non ha invece alcun effetto antinfiammatorio.
Nonostante ciò molti tuttora credono erroneamente che il paracetamolo possa essere usato come antinfiammatorio per la gola (o peggio ancora) per il raffreddore.
In realtà non è così.
Esso è dunque un farmaco puramente sintomatico: non cura nulla, nè febbre, nè dolore, nè le patologie alla base.
Semplicemente li maschera aiutando il paziente a sentirsi meglio.
Paracetamolo gocce o sciroppo: dopo quanto tempo fa effetto?
Laddove il paracetamolo sia somministrato per bocca sottoforma di gocce, sciroppo o (per i più grandi) bustine e compresse, l’assorbimento e l’effetto terapeutico si sviluppano entro 30-60 minuti.
Tale effetto svanisce poi dopo circa 3-6 ore (in media 4 ore) a seconda del dosaggio utilizzato: è possibile infatti utilizzare una dose minima e una dose massima a seconda degli obiettivi che ci si pone (vedi avanti).
Paracetamolo supposta: dopo quanto tempo fa effetto?
Laddove sia somministrato per via rettale sottoforma di supposta, l’assorbimento e l’effetto terapeutico sono altamente imprevedibili, seppur attesi entro 1 ora.
Quanto tempo deve passare tra una Tachipirina e l’altra?
Di regola 6 ore se lo usiamo alla dose massima indicata anche su alcune confezioni, ma bisogna anche tener conto se lo si sta usando alla dose minima o alla dose massima consentita. Capiamo meglio…
Laddove usato a scopo antidolorifico
In questo caso conviene tendere alla dose massima (con tetto a 500 mg nei bambini – peso inferiore a 66 Kg).
Prima di ridare poi un’altra dose dovranno passare almeno 6 ore (prolungabili anche fino a 8 ore se il dolore non è grave).
Tra l’altro uno dei prodotti più noti a base di paracetamolo (Tachipirina Sciroppo) riporta nella tabella proprio le dosi massime, raccomandando l’attesa di almeno 6 ore tra le dosi.
Laddove usato a scopo antipiretico (antifebbrile)
Seppur l’ideale sarebbe usarlo alle più efficaci dosi massime (come indicato ad esempio sulla scatola della Tachipirina Sciroppo), è doveroso dire che talora il pediatra si sente quasi obbligato a ripiegare sulle dosi minime per evitare che l’ansia dei genitori inondi il fegato del bimbo di paracetamolo.
Quanti genitori durano davvero 6 ore senza rincarare la dose?
Purtroppo in pochi.
Di fronte a famiglie con difficoltà a mantenere la calma per 6 ore di fila, bisogna metter nel loro misurino meno paracetamolo se si vuole scongiurare che inducano incoscientemente un’intossicazione (cui mi è anche successo di assistere).
In tutta coscienza, se intuisco che i genitori in preda all’ansia finiranno col dare incautamente paracetamolo ad ogni 38-38,5 (nonostante abbia già chiarito in un altro articolo che non è il termometro a guidarci!) allora suggerirò la dose minima.
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Se invece la famiglia comprende che la febbre finchè è sotto i 40 non è un nemico del bambino ma sua “compagna di guerra” (guerra verso virus o batteri) allora si potrà dare con maggior fiducia la dose massima a beneficio del bambino.
Dott. Raffaele Troiano (Pagina Facebook ilPediatraSpiega)
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