Oggigiorno abbiamo sempre più consapevolezza che, quando fattibile, l’autosvezzamento rappresenti la miglior modalità per svezzare un bambino.
Ma esso richiede tempo e pazienza: la premessa all’autosvezzamento è infatti il sedersi insieme a tavola e purtroppo questa cosa non è sempre possibile nelle famiglie moderne per varie esigenze.
Ma cos’è l’autosvezzamento? In due parole è un “ritorno alle origini”.
I nostri avi nel corso dei secoli svezzavano infatti i loro piccoli semplicemente tenendoli a tavola ed avviandoli a piccoli assaggi quando mostravano interesse al cibo nuovo. E in media ciò avveniva proprio verso i 5, 6 o 7 mesi.
La modernità ci ha invece spinto negli ultimi 30-40 anni verso un comodo alimento di consistenza semifluida simile al latte cui il bimbo già è abituato: la pappa.
Comoda, compatta, nutriente e di rapida somministrazione e che tanto rasserena i genitori sul rischio soffocamento.
Ma al contempo allena poco la masticazione e l’acquisizione di nuove competenze, oltre ad annoiare spesso il piccolo che non di rado dopo un po’ di tempo tende a rifiutarla.
La pappa? Utile per cominciare, ma se possibile tendete poi all’autosvezzamento!
Considerando che sono tante le famiglie moderne che purtroppo stentano a riunirsi a tavola e ipotizzare un autosvezzamento, in questa pagina voglio aiutarle offrendo uno schema su come preparare la prima pappa.
Come vedrete a differenza dei tradizionali schemi anni ’80, lo schema di svezzamento qui proposto non prevede inutili “sequenze ordinate” di introduzione del cibo.
Ma prima di stampare le tabelle di svezzamento qui linkate vi dico una cosa molto importante: se possibile usatele solo per iniziare (specie se iniziate presto a 4-5 mesi per esigenze del piccolo o lavorative).
Se dai 6 mesi in poi riuscirete invece a sedervi a tavola con calma e coinvolgerlo nel vostro pasto, tanto meglio!
Se riusciremo ad allontanarlo dalla pappa e avvicinarlo al piatto di mamma e papà tanto meglio!
E’ un po’ come a scuola guida: vada pure un po’ di schematismo alle prime guide con l’istruttore, ma poi via via che ci si prende la mano andiamo fluidi di fantasia! (senza però sgommare eh, mi raccomando;)
Ricordate: state dando cibo non farmaci! Non abbiate paura di osare e sperimentare!
- Leggi anche – Auto-svezzamento o Schema Tradizionale?
Per le famiglie che per svariate esigenze hanno bisogno di uno schema di svezzamento da cui partire come riferimento orientativo ecco le tabelle.
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